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El Quimbo: la Corte dei Conti conferma irregolarità nella procedura per la licenza ambientale e danni patrimoniali denunciati da ASOQUIMBO

Asoquimbo, durante la riunione del 27 febbraio 2012 con il Controllore Generale dei Conti della Nazione, dr. Sandra Morelli, ha consegnato e sostenuto il Rapporto Esecutivo dello Studio Intitolato: “Crisi umanitaria causata dalle multinazionali ENDESA EMGESA ed EMERALD ENERGY nel Dipartimento del Huila, impatti sociali, economici e ambientali del progetto idroelettrico El Quimbo”. Alla conclusione della riunione la dr. Morelli ha ordinato una Revisione dei Conti Speciale per il Progetto Idroelettrico El Quimbo. Con data anteriore aveva aperto delle indagini preliminari con gli Atti n. 015 e 6-068-11 del 2011 contro il MADS, la CAM e INVIAS segnalando che: “si deduce dalle analisi e dalle visite effettuate e data la gravità delle situazioni accadute che mettono a rischio le risorse dello stato e la vita e l’integrità dei cittadini della zona”.

Ora la Corte dei Conti, rilevandone la legittimità, ha ordinato “l’apertura di un processo per responsabilità fiscale di fronte ad un presunto danno patrimoniale, stimato in poco più di 350,644 miliardi di pesos, circa 200 milioni di dollari. La decisione coinvolge l’Autorità Nazionale per le Licenze Ambientali (ANLA) e vuole stabilire se ci siano state irregolarità nella pratica della licenza, così come sull’impatto sociale, ambientale ed economico che si è verificato con il rilascio della stessa”.

L’ente di controllo, inoltre, ha incontrato gravi carenze nel censimento realizzato da Emgesa per identificare la popolazione danneggiata dal progetto e l’esclusione di molte persone colpite che rientrano nelle condizioni per essere indennizzate e censite, concludendo che “il censimento continua ad essere aperto e che esistono strumenti per correggerlo”.

È stato ugualmente dimostrato quanto prospettato da Asoquimbo, secondo cui, se il Ministero dell’Ambiente, prima che fosse stata approvata la licenza ambientale, avesse richiesto la realizzazione di una Valutazione Ambientale per una Alternativa (DAA), “studio che avrebbe permesso di valutare e comparare le differenti opzioni per lo sviluppo del progetto, al fine di ottimizzare e razionalizzare l’uso delle risorse ambientali, ed evitare o minimizzare i rischi, le conseguenze e gli impatti negativi (Decreto 1753 del 1994)”, se avesse dato l’allarme sul carattere irreversibile e la dimensione degli impatti, che la Corte dei Conti oggi conferma; valutazione determinante per dichiarare l’irrealizzabilità del Progetto e argomento di peso per negare le rispettive licenze.

Siamo ancora in tempo per attuare quando sappiamo che i danni causati sono irreversibili e che i costi per le compensazioni sociali e ambientali, molti dei quali non sono quantificabili,  superano gli investimenti di Emgesa, ragione per cui l’unica alternativa praticabile e responsabile, per evitare che si continui con il disastro economico, sociale, ambientale e culturale, è sospendere immediatamente la Licenza Ambientale, indennizzare tutti i danneggiati per i danni causati, la regione per la distruzione dell’ecosistema, delle catene produttive, della sicurezza alimentare, del patrimonio archeologico, punire e richiedere ai responsabili il pagamento del danno patrimoniale e dare il via alla Riserva Contadina Agroalimentare, iniziativa che i contadini di Honda, Gigante, Huila,  già stanno portando avanti recuperando parte delle terre da dove sono stati espulsi illegalmente dal Ministero dell’Ambiente e dalle multinazionali Endesa Enel Emgesa.

Asoquimbo convoca l’Assemblea Generale per sabato 15 settembre, a partire dalle due del pomeriggio, a Rioloro Gigante per valutare il processo di resistenza civile, le forme di recupero delle terre, le implicazioni dei provvedimenti presi dalla Corte dei Conti e organizzare la Mobilitazione del 20 settembre per la Difesa del Territorio, per la sospensione immediata delle Licenze Ambientali ai Progetti “Idroelettrica El Quimbo” e “Emeral Energy” per lo sfruttamento petrolifero del Páramo de Miraflores, per la sospensione del Primo Piano di Sfruttamento del rio Magdalena e, specificatamente, per non costruire nuove dighe nel dipartimento del Huila, per il rispetto dei diritti delle comunità indigene e la soluzione politica del conflitto armato garantendo il controllo sovrano ed autonomo dei nostri territori.

ASSOCIAZIONE DANNEGGIATI DAL PROGETTO IDROELETTRICO EL QUIMBO

Neiva, 27 agosto 2012

http://millerdussan.blogia.com/2012/082703-contraloria-confirma-irregularidades-en-el-proceso-de-licencia-ambiental-y-detri.php

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