LUNEDÌ 30 APRILE, ORE 13.30
DAVANTI ALLA SEDE DELL’ENEL A VIA REGINA MARGHERITA, ROMA
Grandi dighe in fase di realizzazione o di progettazione, centrali a carbone già funzionanti e proposte per nuovi impianti nucleari ritenuti molto a rischio. I rappresentanti delle comunità impattate dalle attività dell’Enel in Italia e in altri luoghi del Pianeta si danno appuntamento il giorno dell’assemblea annuale degli azionisti dell’azienda energetica italiana – partecipata per oltre il 30 per cento dal nostro governo – per fornire le loro testimonianze alla stampa e agli azionisti interessati.
Durante la conferenza stampa, convocata davanti alla sede della compagnia, verrà lanciata la campagna STOP ENEL. Interverranno:
- Monsignor Alvaro Ramazzini – testimone d’onore delle comunità nel dialogo con l’ENEL (diga di Palo Viejo in Guatemala)
- Concepcion Santay – Sindaco indigeno maya/ixiles di San Juan Cotzal (diga di Palo Viejo in Guatemala)
- Victor Formantel Gallardo – Movimento Sociale dell’Aysèn (progetto Hydroaysen per la costruzione di cinque dighe nella Patogonia cilena)
- Juan Pablo Orrego – Ecosistemas/Patagonia sin Represas (Cile)
- Jorge Eladio Hueche Catriquir – in rappresentanza della comunità indigena Mapuche di Panguipulli (Cile).
- Miller Armin Dussan Calderon – Professore Surcolombiana e portavoce di Asoquimbo (diga di El Quimbo in Colombia)
- Vladimir Slivyak – Ecodefense (progetto di centrale nucleare di Kaliningrad e centrale a carbone di Reftinskaya, in Russia)
- Codruta Nedelcu – ARIN (centrale a carbone di Galati in Romania)
- Diana Popa – BWN (centrale a carbone di Galati in Romania)
- Elona Saro – EDEN Center (centrale a carbone di Porto Romano in Albania)
- Un rappresentante del Comitato No Coke di Civitavecchia
- Un rappresentante di Sos Geotermia Coordinamento dei Movimenti per l’Amiata